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Paula Tavares | ||||||||||||||||
“La curva del fiume” Scendi la curva del mio corpo, amore col sapore della curva di altri fiumi conti le vene e lasci che le mani si posino come ali come vento sul soffio stanco sul seno desto Parte la canoa e squarcia la rete hai sete di altri fiumi occhi di pesce che non conosco e dita che sentono in me la pelle d’oca d’altri tempi. Sono la speranza stanca della vita che bevi lentamente nel corpo che era mio e che hai perduto disegni cerchi di fuoco attorno al mio steccato Non entrare, per favore non entrare senza i puri oli originari e le arance. in Dizes-me coisas amargas como os frutos |
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n. 1952 Angola | ||||||||||||||||
© Instituto Camões, 2007 | ||||||||||||||||