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Nuove Testualità
Gonçalo M. Tavares
“Ernst, Mylia, Kaas, Theodor”

Quel 25 di maggio, era il secondo compleanno di Kaas Busbeck, figlio di Mylia e Ernst Sprengler, ma il cui padre, sulla carta, era il dottor Theodor Busbeck, con cui viveva, quel 25 di maggio, dunque, i coniugi, che erano fuggiti quella mattina dal Georg Rosenberg, non riuscirono a vedere il bambino, nonostante numerosi tentativi.
Un funzionario montava la guardia davanti alla casa di Theodor Busbeck, controllava le entrate e le uscite e, sebbene molte cose suggerissero la presenza di un bambino in quella casa [...] il bambino però non era mai stato visto.

Ernst non riuscì a trattenere uno scatto di violenta agitazione: si avvicinò all’uomo [...] e lo spinse malamente.
I movimenti violenti di Ernst erano percorsi da ciò che potremmo definire incompetenza formale, le terapie al Georg Rosenberg domavano i muscoli; macchine pensate per fare forza erano sviate dal loro obiettivo, e divenivano, col passare del tempo, macchine di contemplazione; muscoli che osservano, che guardano dalla finestra, muscoli che attendono.

in Jerusalém

n. 1970 Portugal
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