“Capricórnio a seus pés”
Il tempo passava e non mi aspettavo più che un giorno saresti arrivata. Ma il tempo passava. Un giorno, sei arrivata. Camminavamo per la strada. Pensavo a qualcosa che non era l’idea del tuo arrivo, come una valanga che trascina tutto via con sé, come un folla che calpesta ogni porzione di terra. E la strada restò deserta quando ci avvicinammo. Eravamo sconosciuti nell’istante in cui ci guardammo negli occhi. Quell’istante trascorse e, dentro di noi capimmo. Sei arrivata. Io non ti aspettavo. Hai portato con te la tenerezza, il desiderio e poi, la paura. Sei arrivata e io non conoscevo quella tenerezza, quel desiderio. In casa, in questa stanza, ho rivisto nella memoria i tuoi occhi, la tenerezza, il desiderio. E poi, ciò che conoscevo, la paura. E il tempo passava. Tu ed io abbiamo sentito il tempo passare ma, quando di nuovo ci siamo incontrati, ci siamo accorti di non esserci mai separati.
in Antídoto
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